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[EP] Alchermes (2011)

by Avanguardia Ambrosiana

1.
Intro
lyrics
“Oggi manca un grande ideale che faccia battere il cuore a tutti. In me grande e giusta è la sfiducia per gli uomini della generazione che ci regge, e d’altra parte ci accorgiamo di non essere migliori di loro. Ci manca un’unità di dottrine filosofiche, ci manca la fede, la costanza. Chi si rifugia nel suo utilitarismo, chi nell’arte aristocratica, chi in vecchi ideali politici tramontati. Non c’è unità, non c’è azione, non c’è meta. Siamo scettici e pessimisti, indifferenti o ottimisti incoscienti, siamo nevrotici, strani, anormali, prodotto di generazione che hanno troppo fatto, troppo pensato, troppo goduto. L’analisi interna ci tormenta, l’osservazione esterna ci nausea, la fede non ci attira, l’amore è un semplice passatempo carnale.” Giovanni Papini
2.
Quinto Potere
info
3.
Alice
lyrics
Alice percorre le strade Del labirinto emotivo che Ë in ognuno di noi. Alice non trova il senso dell'ordine del disordine spacciato per pilastri della societ‡. Oh Quanti assurdi poteri nelle mani sbagliate? E vorresti andare Via. Quanti bianchi conigli dentro giacche firmate? E vorresti andare. E vorresti essere Altrove! Oh Quante frasi sbagliate ci sono ai tuoi occhi? E vorresti cambiarle. Oh Quante frasi non dette, perdute o aspettate? E vorresti cambiare. E vorresti essere Alice! Alice ha trovato la sua libert‡ Alice ha trovato la sua libert‡ Alice ha trovato la sua libert‡ Alice ha trovato la sua libert‡. Alice si Ë persa nei meandri Dell'inconscia intima ricerca di assurdit‡. Oggi, Alice fa la puttana PerchÈ Ë scritto che i sogni pi˘ veri finiscono qui, cosÏ, cosÏ. Oh Quanti assurdi poteri nelle mani sbagliate? E vorresti andare Via. Quanti bianchi conigli dentro giacche firmate? E vorresti andare. E vorresti essere Altrove! Oh Quante frasi sbagliate ci sono ai tuoi occhi? E vorresti cambiarle. Oh Quante frasi non dette, perdute o aspettate? E vorresti cambiare. E vorresti essere Alice! Alice ha perso la sua libert‡ Alice ha perso la sua libert‡ Alice ha perso la sua libert‡ Alice ha perso la sua libert‡ come te.
4.
La Syndrome di Cotard
lyrics
Affascinanti deliri di negazione. Poliedriche visioni che compongono i ricordi. Líembargo di emozioni, soppresse patologici neuroni che confondono gli accordi. Ora vado e lo uccido! Scusami, hai la Syndrome di Cotard? Sei ormai morto e soddisfatto a met‡. Quando ti ha ucciso nel letto senza parlare. Non pensava al tempo come prospettiva Della realt‡ La Syndrome, ti uccise. Figure retoriche stravolgono i concetti . Hai pianto líultima lacrima mentre fumavi. Tra gli Sguardi spietati e consumati in un Pub. Ora vado e lo uccido! Affetto dalla Syndrome di Cotard. ti senti gi‡ morto e soddisfatto a met‡. Quando líhai uccisa nel sogno senza piet‡. Non pensavi al tempo come prospettiva Della realt‡ Tu non hai pi˘ un fegato, un cuore Non scorre pi˘ sangue, nelle tue arterie Lei ti ha idolatrato, venerato, assassinato, adorato? Non pensavi allo spazio come prospettiva Della realt‡. La Syndrome di Cotard. La Syndrome di Cotard. La Syndrome di Cotard. La Syndrome di Cotard.
5.
L'Ultima Preghiera prima dell'Addio
lyrics
Salvami da questa chiesa che illumina il tempo soltanto se brucia, soltanto se brucia. Salvami dai templi dorati di grandi invasati dal vecchio nel treno che da cioccolata ai bambini. Scendono dal cielo le Dee della nuova Cultura e fra un milione di anni non ne avremo paura, non avremo paura. Portano con loro gli ideali di giustizia divina senza croci sul petto e con il solo pensiero. E non avremo paura e odieremo insieme questo amare a met‡, come un secolo fa. Salvami da questa chiesa che illumina il tempo soltanto se brucia, soltanto se brucia. Salvami dai roghi, dai dogmi assurdi di questa crociata, che folgora il cielo come un fulmine, come un tuono. E baciami nell'universo che trova il suo centro nella nostra abiura, l'abiura dei troppi, diversi da me. Scendono dal cielo le Dee della nuova Cultura e fra un milione di anni non ne avremo paura, non avremo paura. Portano con loro gli ideali di giustizia divina senza croci sul petto e con un vago sorriso. E non avremo paura e odieremo insieme questo amare a met‡, come un secolo fa. Scendono dal cielo le Dee della nuova Cultura e fra un milione di anni non ne avremo paura, non avremo paura. non avremo paura. non avremo paura. non avremo paura. non avremo paura. e odieremo insieme questo amare a met‡, come un secolo fa.

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released November 1, 2011

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Avanguardia Ambrosiana Italy

L’Avanguardia Ambrosiana nasce a Parigi in una fredda giornata di fine duemiladieci, dalle contorte menti di Stefano Galli e Roberto Tardocchi. Dopo una rapida fase di sperimentazione, si aggiunge il Maestro Ambrosiano. Con l’arrivo del cantante Matteo Maestripieri, L’Avanguardia Ambrosiana raggiunge la formazione finale, completata solo con l’ingresso nel gruppo di Sara Luzzi, voce sublime. ... more

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